Gli evoluzionisti sostengono che la mente umana assunse le sue attuali capacità evolvendosi dopo che l'Uomo si era separato dallo scimpanzé o quello che viene detto il nostro più vicino congiunto vivente. Essi spiegano i presunti salti avvenuti nell'evoluzione della mente con cambiamenti casuali prodottisi nel cervello e con l'effetto migliorativo delle abilità di costruire strumenti. Tali affermazioni s'incontrano frequentemente nei documentari televisivi e negli articoli di giornali e riviste, che raccontano storie riguardo l'uomo scimmia che prima imparò a ricavare dalla pietra i coltelli e poi le punte di lancia. Ma questa propaganda non è valida. Per quanto tentino di raffigurare scenari da loro descritti come scientifici, questi sono effettivamente basati esclusivamente sui preconcetti darwinisti e completamente anti-scientifici. Il punto più importante di tutti è che la mente umana non può essere ridotta a materia. Documentando l'invalidità del materialismo, questo fatto da solo compromette qualunque affermazione riguardo l'evoluzione della mente.
Phillip Johnson |
Phillip Johnson, uno dei critici più efficaci del darwinismo, scrive sull'argomento:
Al contrario di ciò che sostengono gli evoluzionisti, la storia dell'umanità è piena di prove che i popoli antichi possedevano tecnologie e civiltà ampiamente più avanzate di quanto si crede. Una di queste civiltà è quella dei Sumeri. I manufatti che ci hanno lasciato sono alcune delle prove del patrimonio di conoscenza posseduto dall'umanità migliaia di anni fa.
Un popolo che emerse dal sud di queste terre - dalla regione ora conosciuta come Kuwait e Arabia Saudita settentrionale - parlava una lingua diversa dalle altre comunità, viveva in città, era governato da una monarchia basata su una struttura legale e usava la scrittura. Erano i Sumeri, che si svilupparono rapidamente fondando grandi città-stato dal 3000 a.C. in poi e condussero diversi popoli sotto la loro influenza. 63
Dal 3000 a.C. in poi, i Sumeri sottomisero al loro controllo ampi territori, fondando sempre grandi città-stato. |
Ai loro tempi, i Sumeri fecero dei progressi significativi in tutti i campi, dalla tecnologia all'arte, dalla legge alla letteratura. Avevano un commercio ben sviluppato e una forte economia. Opere in bronzo, veicoli su ruote, navi, statue e strutture monumentali sono alcune delle prove dei loro rapidi progressi che sono sopravvissute fino il giorno d'oggi. Inoltre, si sa che i Sumeri avevano molte capacità manuali i cui frutti non sono loro sopravvissuti. La tessitura e la tintura della lana - un importantissimo bene di esportazione per le città della Mesopotamia - può essere citato come uno dei loro artigianati ben sviluppati. 64
I Sumeri avevano anche una struttura sociale avanzata. Il loro stato era monarchico, con un sacerdote-re che governava con l'aiuto di una serie di funzionari. Dopo il raccolto, c'era la distribuzione del prodotto al popolo e la visita e il controllo dei campi. La burocrazia costituiva la base del sistema amministrativo sumerico. Il sacerdote di ciascuna regione assumeva la responsabilità per il popolo che lì viveva e così garantiva che il cibo venisse equamente distribuito, specialmente nelle grandi città. L'operato dei sacerdoti era registrato e archiviato.
Le civiltà ben radicate fondate da società antiche dimostrano che la tesi di Darwin del "progresso dal primitivo verso il civilizzato" non riflette i fatti. Ne è un esempio la civiltà Sumera. Degno di nota è il modo in cui il cocchio Assiro dell'immagine qui sotto si muove senza alcuna forza propulsiva. L'armatura dei soldati mostra quanto fosse avanzata l'arte metallurgica a quel tempo. Il loro abbigliamento è completamente coperto dall'armatura, il che lascia la possibilità di muoversi comodamente, pur essendo essi protetti dalla testa ai piedi. Il cocchio doveva essere forte abbastanza da resistere in condizioni di guerra e a pesanti colpi, specialmente poiché veniva usato come ariete. I materiali usati e la resistenza del cocchio sono assai notevoli. (Tra il 2000 a.C. e il 612 a.C.) |
Inoltre, raggiunsero un livello alquanto avanzato anche in astronomia, e i loro calcoli sugli anni, i mesi e i giorni sono quasi esattamente identici ai nostri. Il calendario sumerico con il suo anno fatto di 12 mesi, era usato anche dagli antichi Egizi, dai Greci e da numerose società semitiche. Secondo questo calendario un anno consisteva di due stagioni:estate e inverno; l'estate cominciava con l'equinozio di primavera e l'inverno con l'equinozio d'autunno.
I Sumeri usavano un calendario di 12 mesi, disegnarono le mappe di molte costellazioni e seguivano i movimenti di pianeti come Mercurio, Venere e Giove. L'accuratezza dei loro calcoli è stata confermata dalle scoperte e dai calcoli al computer fatti ai giorni nostri. Sulla base delle loro osservazioni, i Sumeri pensavano che il nostro sistema solare fosse fatto di 12 pianeti, considerando anche il Sole e la Luna. Il loro dodicesimo pianeta, chiamato in alcune fonti Nibiru, è in effetti il decimo pianeta, conosciuto anche come Pianeta X, la cui esistenza molti scienziati hanno di recente accettato. L'immagine qui sotto mostra i disegni Sumeri del sistema solare. Il sole appare al centro, con i pianeti che gli orbitano intorno. |
Non v'è dubbio che tutto ciò è in completo conflitto con le tesi sull'evoluzione della storia. Qui vediamo delle informazioni scoperte per la prima volta 5000 anni fa, che noi abbiamo riacquistato solo di recente, grazie a telescopi giganti, computer avanzati e tecnologie di vario tipo. Così stando le cose, gli scienziati evoluzionisti dovrebbero mettere da parte i loro preconcetti e agire alla luce dei fatti scientifici e storici. Quella verità dimostra l'invalidità dell'idea, sostenuta dai darwinisti, che le civiltà progrediscono sempre dalla primitiva alla più avanzata. Numerose preoccupazioni ideologiche sottostanno al tentativo di spiegare la storia dell'uomo - che fonda civiltà, compone musica, produce capolavori d'arte, costruisce imponenti palazzi, esplora lo spazio e fa scoperte scientifiche e tecnologiche - in termini di un presunto processo evolutivo. L'approccio corretto per gli scienziati è quello di comportarsi alla luce dei fatti determinati dall'esperimento, dalla scoperta e dall'osservazione, non da preoccupazioni ideologiche.
A ziggurat | “Appartiene ad Allah il regno dei cieli e della terra. Allah è onnipotente”. (Corano, 3:189) |
Un frammento di quella che sembra una lente, risalente a circa 3.000 anni fa, è stato descritto come un'importante scoperta che "potrebbe riscrivere la storia della scienza". Questa storia dimostra che il genere umano ha avuto la stessa mente, uguali abilità e gusti dal momento in cui é venuta in essere. |
A che cosa serviva questa lente? La risposta può essere discutibile, ma è evidente che non tutte le società del passato avevano delle vite semplici, come sostengono gli scienziati evoluzionisti. Le società del passato usavano la scienza e la tecnologia, costruivano civiltà dalle radici profonde e avevano degli stili di vita progrediti. Soltanto una piccola parte di informazioni riguardo la loro vita è arrivata fino a noi oggi, ma praticamente tutto ciò che sappiamo dimostra che nessuna di queste società ha mai subito un'evoluzione.
“Allah ha creato i cieli e la terra secondo verità. Questo è un segno per i credenti”. (Corano, 29:44) |
La ricerca su quest'oggetto, conosciuto come la "batteria di Bagdad", risalente a 2.000 anni fa, suggerisce che era usato come batteria per generare elettricità. |
Se il vaso viene riempito con un elettrolito, il risultato è una batteria che produce corrente. Questo fenomeno è noto come una reazione e elettrochimica e non è molto differente dal modo in cui funzionano le batterie contemporanee. In alcuni esperimenti con una riproduzione basata sulla batteria di Baghdad, è stata generata elettricità tra 1,5 e 2 volt.
Ciò solleva una domanda molto importante: a quale scopo veniva usata una batteria 2000 anni fa? Poiché esisteva una tale batteria, ovviamente dovevano esserci dei strumenti e dispositivi da essa alimentati. Questo, ancora una volta, dimostra che le persone di 2000 anni fa possedevano una tecnologia e, per estensione, degli standard vita più avanzati di quanto si sia finora creduto.